venerdì 29 maggio 2009

Sapete una s... voi, della Crisi.



Forse vi è capitato di vedere questo spot della Coca Cola, quello con protagonista la bimba Giulia, pisana (dall'accento romano). Incentrato sul tema della "crisi", ha fatto infuriare gli albergatori, perché invita ad andare in vacanza dalla nonna anziché a spendere nelle aziende turistiche. Attendiamo a pié fermo la reazione dei ristoranti di sushi e dei produttori di auto.
Ma ci chiediamo altresì come mai il messaggio per uno stile di vita più sostenibile debba essere affidato ad una multinazionale che ne ha, di cose sulla coscienza (a cominciare dal massacro di sindacalisti in Colombia). Ci sarebbe piaciuto vedere Giulia, insomma, martellarci con una bella Pubblicità Progresso in cui concludeva brindando a succo di frutta mentre il papà gusta del buon vino nostrano.
Utopia? Probabile. Intanto i pisani ne hanno fatta un versione geniale in cui sfottono i livornesi e ci insegnano come si vive sostenibile "alla toscana"... guardatevelo, è proprio carino.



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L’intercettazione fra Tonì e Clemè



Tra una settimana gli italiani saranno chiamati alle urne per votare i candidati da mandare all’europarlamento di Bruxelles. Ce ne sono tanti. Alcuni sono di spessore come Luigi De Magistris, Sonia Alfano e Carlo Vulpio, altri sono impresentabili come Clemente Mastella. Già dipendente Rai per intercessione di Ciriaco De Mita, già deputato per 5 lustri, già senatore e ministro dell’ingiustizia del governo Prodi, già ministro anche del primo governo Berlusconi, già rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione a delinquere e concussione dalla procura di Napoli, già in fraterna confidenza con Antonio Saladino che chiama Tonì, anima e corpo dell’Opus dei calabrese, numero uno degli indagati nell’inchiesta Why not sul destino dei finanziamenti che giungevano a decine di società create assieme ai partiti ridotti a comitati d’affari, definito da De Magistris “uomo al centro di un potere politico-economico non discutibile che manifesta una conoscenza verso esponenti politici di riferimento nazionali e regionali“.

La telefonata intercettata, depositata agli atti, risale al marzo del 2006 quando Mastella, da deputato, era alle prese con la sua campagna elettorale targata Udeur, col quale raccoglierà l’1,4% di voti che una volta messi sul tavolo di Romano Prodi gli varranno in cambio il dicastero alla giustizia per tutta la breve durata del governo.

Fino ad oggi quella telefonata fra Saladino e il candidato europeo del Pdl Clemente Mastella, era stata pubblicata soltanto sui giornali. Dal colloquio emerge lampante l’immediata disponibilità di Mastella nei confronti del principale indagato di Why not a ricevere il costruttore toscano Valerio Carducci, titolare di un’impresa che già da tempo si aggiudicava appalti pubblici.

Da oggi quella telefonata è dsponibile anche in versione ufficiale QUI per la sua diffusione, affinché gli italiani sentano, sappiano e si facciano una propria idea prima che il governuncolo del corruttore vieti l’utilizzo delle intercettazioni, come ha intenzione di fare subito dopo il voto delle europee.
Buon ascolto.


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riporto un post di Beppe Grillo

Comunicato politico numero ventuno







Il Sistema è a pezzi. Una piccola spinta. Un alito di vento. Una fotografia riservata di papi. E precipita. La Marcegaglia degli inceneritori ha attivato la sirena d’allarme sull’occupazione. Il Vaticano ha invocato di non lasciare soli i disoccupati. I sindacalisti sono buttati giù dal palco. Draghi, governatore della Banca d’Italia, stima in 10% il tasso di disoccupazione. In meno 5% il PIL. E non è finita qui. Ci stiamo sgretolando. Gli zoccoli cominciano a scaldarsi. Quando chiuderanno Pomigliano e Termini Imerese qualcuno dovrà darsi alla fuga. Siamo i gamberi d’Europa. Chi governa il Paese è fuori controllo, anche del suo controllo mentale. La crisi economica dilaga, e lo psiconano parla di sesso piccante e di grumi eversivi della magistratura. Lo fa con chiunque gli capiti a tiro. Come un vecchio molesto e un po’ rincoglionito che ripete sempre la stessa cosa. Parla della Gandus e di Noemi con la Confindustria dei falsi in bilancio (complimenti per gli applausi contro la magistratura, a buon rendere!). Con la Confesercenti che lo fischia. Con i terremotati in Abruzzo che gli gridano di farsi processare. In Parlamento, Antonio Di Pietro chiede l’impeachment per lo psiconano, corruttore di Mills, e non riesce a raccogliere neppure una sessantina di firme necessarie per la mozione. D’Alema e Casini mi sentite? Bene: andate a fanculo! La responsabilità del diluvio che ci aspetta è vostra. Siete i pali della P2, di Testa d’Asfalto. Lui distrugge l’informazione, il senso dello Stato, la giustizia e voi non avete neppure il coraggio di mettere una firma. Dove erano PDmenoelle e UnioneDeiCarcerati quando fu approvato il Lodo Alfano? Violante chi ti ha autorizzato a lasciare le frequenze di tre reti nazionali a Mediaset? Il Paese può essere rifondato solo dal basso. Da cittadini che si fanno Stato. Io sono in tour elettorale per sostenere le Liste Civiche a Cinque Stelle. Nessuno lo sa. Nessun organo di informazione ne parla. Hanno una paura fottuta. Ma, per magia, quando arrivo, le piazze sono piene di gente entusiasta, pulita che vuole sentire parole nuove e prendere in mano la propria vita, dare un futuro ai propri figli. Persone che si autofinanziano per i palchi, i volantini, gli impianti. Non prendono un euro di soldi pubblici. Gente che non affida i figli all’eroe Mangano per farli accompagnare a scuola. Dobbiamo prendere coscienza che non c’è nessuno dall’altra parte. Che questa Italia e questa vita sono solo nostre. Acqua, energia, ambiente. Tutto. È tutto nostro. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

giovedì 7 maggio 2009

Energy Revolution!



Per il lancio internazionale del rapporto Energy [R]evolution 2008" Greenpeace si è affidata ad un aiuto storico, quello di John F. Kennedy. In questo video ci sono le parole che Greenpeace vorrebbe venissero presto pronunciate: Energy Revolution! Perchè la vera alternativa ai combustibili fossili è puntare su fonti rinnovabili ed efficienza energetica. In questa fase di crisi economica, la necessità di sostenere in tutto il mondo una rivoluzione energetica pulita è più urgente che mai.

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